A Berkeley, in California, è situato il più prestigioso campus universitario della regione (annoverato anche come eccellenza mondiale). Tuttavia, i tagli alla cultura imposti dallo Stato non ammettono eccezioni e anche questa università dovrà provare a cavarsela in mancanza di fondi. Dopo aver trascorso dieci lunghe settimane sul luogo, catturando con la sua macchina da presa una quantità vertiginosa di girato, Frederick Wiseman firma l'ennesimo documentario incentrato su una realtà sociale americana ampiamente consolidata e funzionante, seguito ideale (anche se dopo molti anni) di High School (1968). Il regista conduce lo spettatore in una vera e propria visita guidata lungo tutti gli ambienti del campus californiano: dalle lezioni in aula agli incontri di football, passando per le riunioni del corpo docenti. Sempre fedele al suo stile neutrale e mai invadente, il documentarista statunitense è interessato a svelare i segreti più profondi di quella che è la prima università pubblica americana, solida e famosa per la sua Storia ma non per questo esente dal dover fare i conti con i tagli finanziari o le critiche sociali. At Berkeley è un'opera sicuramente riuscita e avvolgente, capace di restituire la totalità di una realtà complessa e stratificata, ma parzialmente azzoppata da una durata eccessiva (4 ore circa) che appare poco necessaria e da un ritmo talvolta pedante. Ridotto della metà sarebbe stato sicuramente più affascinante e immediato. Presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia.