Girato a Tampa, in Florida, il film mostra sia l'attività della polizia alle prese con le telefonate relative alle violenze che avvengono in ambiti familiari, sia quella di The Spring, la principale associazione per la difesa di donne e bambini a Tampa. Sempre fedele al suo stile neutrale e invisibile, Frederick Wiseman realizza un'altra pellicola valida e degna di nota. Domestic Violence è un documentario snervante, spiazzante e spietato, capace di far immedesimare lo spettatore con le vittime che appaiono sullo schermo, senza lasciare mai un attimo di respiro. Il cineasta, seppur in lieve fallo a causa dell'eccessiva durata dei suoi lavori (questo incluso), dimostra ancora una volta come sia in grado di essere perfettamente al passo coi tempi. Proprio quando la società occidentale ha bisogno di mostrarsi forte, solida e pronta a una rinascita (siamo nel clima terroristico del post-11 Settembre), l'autore ci mostra in realtà come ci sia ancora molto da lavorare alla base della piramide prima di riuscire a sventare una minaccia esterna: se non si migliorano i rapporti familiari, le attenzioni per i bambini e i diritti paritari tra i sessi, allora tutti i grandi progetti potrebbero risultare vani.