Sabrina (Julia Ormond), figlia dello chauffeur della famiglia Larrabee, scopre che David Larrabee (Greg Kinnear), di cui è sempre stata innamorata, sta per sposarsi in un matrimonio milionario. La protagonista farà perdere la testa al futuro sposo, ma interverrà il fratello di lui, Linus (Harrison Ford), da sempre più attento agli affari.

Pollack dimostra un gran coraggio nel riadattare l'omonimo classico di Wilder del 1954, ma purtroppo i risultati non lo premiano. In questa riproposizione della medesima vicenda (che ricorda quella di Cenerentola), il regista sceglie un cast “sicuro” (Ford sembrerebbe un emulo perfetto e aggiornato di Bogart e la Ormond ha l'abilità di non imitare la Hepburn muovendosi con maggiore indipendenza), ma l'alchimia tra i protagonisti è debole e la commedia non vola mai troppo alto. Il problema sta nella confezione generale: Sabrina anni '90 soffre di una durata eccessiva e una certa lentezza dell'intreccio. Il regista lavora soprattutto di mestiere, ma il risultato finale, pur non spregevole, si porta dietro una sensazione di futilità.