Sul letto di morte, una madre affida la propria piccola figlia Sally (Carol Dempster) ad Eustace McGargle (W.C. Fields), con l'impegno di riportarla in famiglia una volta adulta. Il professor McGargle diventa una sorta di padre per la ragazza, dalla quale non si dividerà mai, nonostante le turbolente vicende, familiari e amorose, che Sally dovrà affrontare. Prima grande produzione con protagonista il sardonico attore di varietà W.C. Fields, Zingaresca è un melodramma griffithiano in piena regola che non raggiunge però le vette dei precedenti Giglio infranto (1919) e Agonia sui ghiacci (1920). Esaurita la spinta innovativa delle sue idee, il maestro della settima arte David W. Griffith si limita a sfruttare la bravura di un attore versatile amato dal pubblico, capace di reggere il film sulle sue spalle. Il personaggio interpretato da Fields, infatti, riesce a incarnare il tragico e il comico, nonché a raccontare un po' della vita di Griffith il quale, prima di diventare uno dei registi più importanti del suo tempo, sbarcava il lunario girando gli Stati Uniti tra compagnie teatrali itineranti e occupazioni saltuarie di ogni tipo. Ma la prova di Fields non basta a compensare la minor bravura di Carol Dempster e del celebre attore teatrale Alfred Lunt (che nel film veste i panni dell'innamorato di Sally), rendendo Zingaresca una non troppo fortunata trasposizione cinematografica di Poppy, lo spettacolo di Broadway che aveva dato ben altra fortuna proprio a W.C. Fields.