Nata come una costola della Lucasfilm nel 1979, la Pixar venne acquistata da Steve Jobs nel 1986 e resa indipendente. Accanto al patron della Apple c’erano Edwin Catmull e John Lasseter, i veri “mamma e papà” della casa di produzione californiana. Nel 1984, Lasseter fu uno dei principali fautori del corto The Adventures of André and Wally B. diretto da Alvy Ray Smith, un progetto che in pochi minuti mostrava con efficacia le impressionanti possibilità della computer grafica (un’enorme novità, per l’epoca) e ha rappresentato il vero punto di partenza della Pixar.
La prima opera ufficiale della casa fu però Luxo Jr. (1986), corto di due minuti con protagonista la celebre lampadina che ancora oggi svetta sul logo dell’azienda. Gli anni passano e, dopo altri corti, la Pixar approda al lungometraggio nel 1995 con Toy Story, un’opera rivoluzionaria, sviluppata completamente in computer grafica, primo tassello di un mosaico di storie indimenticabili che ci hanno fatto tornare bambini e ci hanno aiutato a diventare adulti. Ripercorriamoli insieme…
1995: Toy Story – Il mondo dei giocattoli ★★★
1998: A Bug’s Life – Megaminimondo ★★★
1999: Toy Story 2 – Woody & Buzz alla riscossa ★★★
2001: Monsters & Co. ★★★ 1/2
2003: Alla ricerca di Nemo ★★★
2004: Gli Incredibili – Una normale famiglia di supereroi ★★★
2006: Cars – Motori ruggenti ★★ 1/2
2007: Ratatouille ★★★ 1/2
2008: WALL•E ★★★ 1/2
2009: Up ★★★ 1/2
2010: Toy Story 3 – La grande fuga ★★★ 1/2
2011: Cars 2 ★★
2012: Ribelle – The Brave ★★★
2013: Monsters University ★★★
2015: Inside Out ★★★★
2015: Il viaggio di Arlo ★★★
2016: Alla ricerca di Dory ★★ 1/2
2017: Cars 3 ★★
2017: Coco ★★★
2018: Gli incredibili 2 ★★ 1/2
2019: Toy Story 4 ★★★
2020: Onward – Oltre la magia ★★★
2020: Soul ★★★ 1/2
2021: Luca ★★ 1/2
2022: Red ★★ 1/2
2022: Lightyear - La vera storia di Buzz ★★ 1/2
2023: Elemental ★★ 1/2