Scott

Regista e produttore britannico. Dal 1947 al 1952 vive in Germania a seguito del padre, che lavora in una ditta di spedizioni. Nasce in lui il desiderio di arruolarsi ma il genitore lo indirizza verso gli studi artistici. Si laurea al Royal College of Art di Londra e inizia a lavorare come scenografo per la BBC e come regista di spot pubblicitari. Nel 1977 realizza il suo primo film, I duellanti (The Duellists), vincitore del premio come miglior opera prima a Cannes. Dirige in seguito l’epocale capolavoro di fantascienza Alien (1979) con protagonista Sigourney Weaver, e bissa il successo tre anni dopo con Blade Runner, con Harrison Ford e Rutger Hauer, tra le opere di sci-fi più influenti e decisive di tutti i tempi, ambientato in una Los Angeles post-apocalittica del 2019 che farà scuola nei decenni a venire. Regista eclettico e in grado di attraversare con naturalezza i generi più disparati, la sua carriera successiva è alterna e diseguale. Tra i film diretti si segnalano Thelma & Louise (1991), con cui ottiene la prima di tre nomination alla regia, Soldato Jane (G.I. Jane, 1997) con Demi Moore e soprattutto Il gladiatore (Gladiator, 2000). Per la sua interpretazione Russell Crowe, col quale Scott inaugura un lungo sodalizio, ottiene l’Oscar come miglior attore protagonista e il regista la sua seconda nomination, alla quale segue la candidatura per Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto (Black Hawk Down, 2001). Nella sua produzione degli anni 2000 spiccano Il genio della truffa (Matchstick Men, 2003), American Gangster (2007), il prequel di Alien, Prometheus (2012), e Sopravvissuto – The Martian (The Martian, 2015), vincitore di due Golden Globe e candidato all’Oscar come miglior film. Il suo ultimo film è Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World), che fa molto parlare di sé per la sostituzione di Kevin Spacey con Christopher Plummer a riprese già ultimate sull’onda delle polemiche che investono l’attore per la sua cattiva condotta sessuale. È fratello di Tony Scott, anche lui regista e morto suicida a Los Angeles nell’agosto 2012.