Takeshi
Kitano
18 gennaio 1947, Tokyo
Premi Principali
Leone d’argento per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia
2003
Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia
1997
Attore, regista, sceneggiatore, produttore e comico giapponese. Vive da vicino i momenti di violenta protesta della sinistra nel suo paese negli anni Sessanta e per caso, in un periodo della sua vita in cui svolge molti lavori, si ritrova a sostituire un attore in un teatro in cui lavora come cassiere. In Giappone, in qualità di comico e popolare personaggio di uno show televisivo, diventa molto popolare con lo pseudonimo di Beat Takeshi. Nel 1983 interpreta il sergente Hara in Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence) di Nagisa Oshima. Debutta alla regia con Violent Cop (Sono otoko, kyōbō ni tsuki) nel 1989, film del quale, come d’abitudine per i suoi lavori, è anche attore. Seguono Boiling Point (3-4 x jūgatsu, 1990), Il silenzio sul mare (Ano natsu, ichiban shizukana umi, 1991), molto apprezzato e premiato in patria, e Sonatine (1993), vera e propria lezione di messa in scena. Nel 1997 vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con Hana-Bi (Hana-bi), opera maestosa e struggente che ne consacra il talento come autore anche in Occidente. Regista dotato di un’impronta estetica forte e personale, costituita da un approccio personale ai generi e da un ricorso alla violenza che non rinuncia a ellissi e momenti contemplativi, nel 2000 gira negli Stati Uniti Brother mentre nel 2002 e nel 2003 realizza Dolls e Zatoichi, entrambi in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia (col secondo vince il Leone d’argento alla miglior regia). Due anni dopo presenta al Lido un film “a sorpresa”, l’autobiografico Takeshis’, in cui ritorna alla comicità degli esordi mettendo da parte il susseguirsi di opere più radicali e autoriali. Partecipa in seguito al film collettivo A ciascuno il suo cinema (Chacun son cinéma, 2007) per i sessant'anni del Festival di Cannes e nello stesso anno firma Glory to the filmmaker! (Kantoku Banzai!), seguito da Achille e la tartaruga (Akiresu to kame, 2008). Nel 2010 dirige il primo capitolo di una trilogia di genere sulla mafia giapponese, la Yakuza, ovvero Outrage (Autoreiji), cui seguono Outrage Beyond (Autoreiji: biyondo, 2012) e Outrage Coda (2017). Tra le sue prove d’attore si segnalano anche Izo (2004) di Takashii Miike, Tabù - Gohatto (Gohatto, 1999), ultimo film di Oshima, e Ghost in the Shell (2017), adattamento americano del manga di Mamoru Oshii diretto da Rupert Sanders e interpretato da Scarlett Johansson.
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